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giovedì 20 dicembre 2007

Gioco d'azzardo: megamulta a Microsoft, Yahoo! e Google

Microsoft, Google e Yahoo hanno raggiunto un accordo dal valore di 31,5 milioni di dollari per risolvere una controversia legale, secondo cui avrebbero promosso il gioco d'azzardo illegale su Internet. Lo ha detto il dipartimento della Giustizia Usa.
Le tre Internet company erano accusate di aver ricevuto denaro dal business del gioco d'azzardo online per pubblicizzare le scommesse illegali dal 1997 al 2007. Le indagini, richieste dal giudice federale Catherine Hanaway e condotte in collaborazione con l’Fbi, fanno riferimento a fatti avvenuti nel 2000 e, come riportato dalla stessa Hanaway, le trattative sull’accordo che chiude la vicenda sono andate avanti per circa 18 mesi. «È un mercato molto redditizio e le società spendono molto denaro in pubblicità», ha dichiarato Hanaway, secondo cui «questo provvedimento avrà un impatto molto forte, soprattutto perché si tratta delle tre più importanti società del settore a livello mondiale».
In base all'accordo, le tre società dovranno dare al governo Usa contanti e milioni di dollari in annunci pubblicitari in cui si informino giovani e adulti che le scommesse sul web sono illegali.
Microsoft pagherà 4,5 milioni di dollari al governo Usa, 7,5 milioni all'International Center for Missing and Exploited Children, oltre a fornire 9 milioni di dollari in annunci pubblicitari. David Bowermaster, portavoce di Microsoft, ha detto che la società ha smesso di accettare pubblicità dai siti di scommesse online circa 4 anni fa. Yahoo dovrà dare 7,5 milioni di dollari, di cui 3 milioni in contanti al governo e 4,5 in annunci pubblicitari. Google pagherà 3 milioni, ha detto il dipartimento Usa. «L’accordo riflette le nostre politiche sulla tutela dei consumatori, soprattutto i più giovani, ed è volto a informare gli utenti che il gioco d’azzardo è illegale», si legge in una nota diffusa da Microsoft.
Gli Stati Uniti hanno reso illegale dall'ottobre 2006 per le compagnie di carte di credito accettare commesse per il gioco d'azzardo online, chiudendo di fatto il mercato per le compagnie straniere, molte delle quali sono basate in Europa, come 888 Holdings, PartyGaming e Sportingbet Plc.
Nell'intento di stroncare il giro delle scommesse illegali online, i due fondatori del sistema di pagamento NETeller sono stati arrestati in gennaio.

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