Concerti a rischio allo stadio San Siro di Milano. A mettere in forse le esibizioni nella struttura milanese sono gli sviluppi di un'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica. Il procuratore aggiunto Nicola Cerrato e il sostituto Giulio Benedetti, infatti, hanno aperto un fascicolo dopo che il 10 maggio scorso la giunta comunale ha autorizzato "in deroga" che il livello del volume dei concerti raggiunga gli 80 decibel. L'indagine riguarda l'ipotesi di reato per "disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone".
A saltare potrebbero essere cinque concerti di quattro grandi artisti della musica leggera italiana. Il primo è fissato per il 2 giugno quando sul palco di San Siro salirà Laura Pausini. Il 9 sarà la volta di Renato Zero mentre il re del rock italiano, Vasco Rossi, si esibirà due volte, il 21 e il 22 giugno. Chiude il cartellone il concerto di Biagio Antonacci fissato per il 30 giugno.
Per ora i pm hanno chiesto alla giunta di Palazzo Marino la documentazione relativa alla delibera, ma potrebbero intervenire direttamente per evitare che il livello della musica sia troppo elevato. La delibera comunale sposta la soglia dei decibel da 50, livello massimo di rumore consentito nella zone residenziali, fino a 80 per gli show e da 60 a 75 per le prove, con chiusura dei concerti non oltre le 23.30. A controllare il rispetto dei limiti e delle leggi che tutelano i cittadini dovranno essere l'agenzia regionale Arpa e la Polizia locale.
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