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mercoledì 22 agosto 2007

Roghi in Sicilia, due morti nel messinese


Doveva essere una giornata di festa, invece si è trasformata in tragedia. Alcuni amici si erano ritrovati all’agriturismo “Rifugio del Falco” di Patti per festeggiare il compleanno di uno di loro, ma un incendio ha interrotto bruscamente i festeggiamenti. Le fiamme hanno completamente distrutto la struttura di contrada Litto dove hanno perso la vita due persone. Si tratta di una dipendente dell’agriturismo, Cettina Scaffidi, 39 anni, e Costantino Cucinotta, 51 anni di Messina. Oltre una decina i feriti.
Il tutto si è verificato nel giro di pochi minuti. Le fiamme che, da martedì stanno divampando sulle colline del territorio pattese distruggendo centinaia di ettari di vegetazione, hanno raggiunto, sospinte dal vento, l’agriturismo “Rifugio del falco”. Il fuoco ha colto di sorpresa le persone presenti e, in poco tempo, ha avvolto la struttura adibita a ristorante. Immediatamente la gente ha cercato di fuggire. Qualcuno a piedi è salito nelle colline sovrastanti il rifugio dove le fiamme ancora non avevano attecchito, altri si sono messi a bordo delle proprie autovettura, ma il fuoco è stato più veloce di loro. Alcuni hanno fatto in tempo a scendere dai mezzi e continuare la corsa a piedi, mentre, purtroppo Cettina Scaffidi è rimasta bloccata nell’auto morendo carbonizzata. Poco distante è stato trovato il corpo di Costantino Cucinotta, anche questo completamente bruciato.
Dopo l’allarme sul posto sono giunti i mezzi di soccorso del 118 ed i carabinieri di Patti che, insieme ai sanitari, hanno fatto la spola con l’ospedale “Barone Romeo” di Patti per trasportare i feriti. Successivamente sono giunti anche i vigili del fuoco e gli agenti di polizia. In visita, a costatare l’entità della tragedia, si sono recati il comandante provinciale dei carabinieri Col. Maurizio Stefanizzi e il prefetto di Messina Francesco Alecci.
Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Patti ha aperto un’inchiesta, affidata al sostituto procuratore dott. Gaetano Scollo, per accertare eventuali responsabilità e comunque chiarire la dinamica dell’accaduto. Secondo alcune testimonianze, comunque, sembrerebbe che il fuoco divampato improvvisamente abbia raggiunto in pochi secondi l’edificio che ospita 12 stanze e il ristorante del “Rifugio del Falco”. Ieri sera, presso il commissariato di polizia di Patti, sono stati ascoltati un testimone rimasto illeso ed il proprietario della struttura, Antonino Anzà.
Uno scenario infernale è apparso ai soccorritori con l’agriturismo divorato dalle fiamme e la vegetazione circostante distrutta dal fuoco.
Parole molto dure sono state esternate dal sindaco della città di Patti giunto sul posto. “Ci sono stati dei ritardi notevoli. Gli interventi potevano essere più tempestivi e sicuramente la tragedia poteva essere evitata. E’ da martedì che il territorio di Patti sta bruciando. Stiamo andando avanti con le nostre forze. Nonostante le sollecitazioni alla forestale e alla protezione civile nessuno è intervenuto per spegnere i roghi. Alle mie telefonate è stato risposto che tutti erano impegnati”.
E gli operai del Comune, ieri pomeriggio, mentre il “Rifugio del Falco” andava in fiamme si sono adoperati per spegnere un rogo in contrada Masseria dove il fuoco stava raggiungendo un distributore di benzina con il rischio di una seconda tragedia. Anche diversi volontari si sono adoperati per domare focolai in contrada San Cosimo, mentre un altro incendio, in contrada Scala di Patti, ha lambito le abitazioni. Le fiamme stavano per raggiungere anche il promontorio di Tindari dove, le forze dell’ordine, hanno fatto annullare lo spettacolo in programma al teatro greco.
L’emergenza incendi nel pattese continua e sembra non trovare tregua.

1 commento:

Anonimo ha detto...

fFORSE SARA'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''ì