Il presidente del Consiglio Prodi ha colto l'occasione degli auguri di Natale per lanciare un altro messaggio di fiducia nelle potenzialità del Paese, ma anche un monito all'opposizione e in particolare al suo leader Silvio Berlusconi. "Siamo stanchi di questi continui gridi che fanno male alla democrazia italiana. Questo voler dare il senso assoluto dell'insicurezza è un danno per tutti, non solo per me".
Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, si sfoga così e bacchetta l'opposizione attaccando direttamente il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sempre più convinto che il 2008 porterà la crisi. Prodi invita il leader del centrodestra a smetterla di parlare di spallata, anche perche', sottolinea il premier, e proprio Berlusconi il primo a rimetterci. Una situazione che, secondo Prodi, mette non tanto il governo, quanto l'Italia e la democrazia in uno stato d'inquietudine sbagliato e dannoso.
Secondo il premier il Paese, invece, va nella direzione giusta: "Sarà un Natale buono, un Natale sereno nel paese, molto sereno, anche se è chiaro che c'è tutto il mondo in sconvolgimento, sia economico che politico: è chiaro che queste inquietudini si sentono, ma è un'inquietudine che ha come obiettivo la crescita, verso obiettivi buoni, non verso obiettivi cattivi. Certamente - ha aggiunto Prodi - la gente che pensa che si possa vivere sempre tranquilli e andare avanti senza problemi rimane inquieta, molto inquieta nel momento in cui tutto cambia: ma il cambiamento ormai ce lo dobbiamo avere dentro di noi".
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